La conversione in legge del decreto Milleproroghe, ha rimandato per le aziende interessate ad accedere a Fondo Nuove Competenze, la scadenza del bando di partecipazione per il prossimo 27 marzo.
Fondo Nuove Competenze ricordiamo che è uno strumento di politica attiva, cofinanziato dal Fondo Sociale Europeo il cui obiettivo è sostenere aziende e lavoratori, attraverso lo sviluppo di competenze specifiche e una formazione mirata alla persona, soddisfacendo i fabbisogni emergenti delle imprese.
Le aziende, a seguito di un accordo sindacale di rimodulazione dell’orario lavorativo, possono ridefinire l’orario lavorativo destinando le ore in eccesso alla formazione dei propri dipendenti al fine di migliorarne le competenze o favorire una riqualificazione professionale.
Centrale la funzione di coordinamento e guida delle datoriali nella compilazione dell’accordo. Oltre a tali funzioni il ruolo delle associazioni di categoria è prioritario per la stipula di qualsiasi accordo sindacale alla presenza del datore di lavoro, delle associazioni sindacali dei lavoratori o del rappresentante dei lavoratori.
Il Fondo Nuove Competenze si fa carico del costo del lavoratore in formazione, senza diminuirne lo stipendio e senza costi per l’azienda. Possono aderire al Fondo Nuove Competenze tutti i datori di lavoro del settore privato, gli unici limiti sono legati al monte ore complessivo di formazione per ciascun dipendente, pari a 200 ore, e ai tempi in cui tale formazione deve essere erogata, ossia 150 giorni dall’approvazione della domanda da parte di Anpal, comprensivi di rendicontazione.
Cosa serve alle aziende per partecipare al bando?
Tutte le imprese interessate al bando ANPAL, devono presentare:
- gli accordi sindacali per la rimodulazione dell’orario di lavoro del personale;
- il progetto formativo specifico per competenze e organizzazione;
Una volta ottenuti entrambi i documenti, le aziende, previa registrazione al portale MYAnpal possono presentare domanda direttamente sul portale MyAnpal.
Partiamo dagli accordi sindacali di rimodulazione dell’orario di lavoro, che sono la base operativa per accedere al Fondo Nuove Competenze 2023.
In una recente nota, l’Anpal ha specificato gli elementi di base degli accordi di rimodulazione dell’orario di lavoro, che devono contenere:
- il numero dei lavoratori coinvolti nell’intervento;
- il numero di ore dell’orario di lavoro da destinare al progetto formativo, entro il limite minimo di 40 ore e massimo di 200, per ciascun lavoratore;
- il periodo entro il quale realizzare le attività formative che, unitamente alla relativa rendicontazione, dovranno concludersi entro e non oltre 150 giorni dalla data di comunicazione di approvazione dell’istanza;
- i processi in funzione dei quali è necessario l’aggiornamento delle professionalità dei lavoratori a seguito della transizione digitale ed ecologica;
Per quanto riguarda il progetto formativo, vi è la possibilità di creare, molti percorsi di formazione su 3 macro aree:
- digital, suddiviso a sua volta tra competenze base e competenze specialistiche;
- green per le skills necessarie alla transizione ecologica;
- corsi finalizzati al raggiungimento di una qualifica;
Per tutti i percorsi di potenziamento delle skills in azienda al termine della formazione deve essere rilasciata una certificazione che attesti le competenze in ingresso dei singoli lavoratori e, soprattutto, quelle in uscita.