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La Nuova Patente a Crediti per le Imprese: in vigore dal 1 ottobre 2024.

Il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, con il decreto n. 132 del 18 settembre 2024, ha introdotto una nuova patente a crediti per promuovere la sicurezza nei cantieri edili. Questo strumento, in vigore dall’1 ottobre 2024, mira a migliorare la gestione della salute e sicurezza sul lavoro nei cantieri. La richiesta della patente avviene tramite una procedura telematica disponibile sul portale istituzionale del Ministero.

Requisiti e obbligatorietà
Dal 1° ottobre 2024, tutte le aziende operanti in cantieri temporanei e mobili, incluse le imprese artigiane, sono obbligate a ottenere questa patente, come previsto dall’art. 29, comma 19 del D.L. 19/2024.

Sono esentate le aziende con qualificazione SOA di classe III o superiore e quelle che si occupano esclusivamente di forniture o servizi intellettuali.

Come ottenerla
Per ottenere la patente, le aziende devono soddisfare una serie di requisiti:

  • Iscrizione alla Camera di Commercio, Industria e artigianato.
  • Adempimento degli obblighi formativi previsti dalla normativa sulla sicurezza (D.Lgs. 81/2008);
  • Possesso del Documento Unico di Regolarità Contributiva (DURC) in corso di validità;
  • Documento di Valutazione dei Rischi (DVR) ove applicabile;
  • Certificazione di regolarità fiscale (DURF) in determinati casi.

La patente viene rilasciata in formato digitale dall’Ispettorato Nazionale del Lavoro (INL) e contiene informazioni fondamentali come dati anagrafici, numero di patente, punteggio iniziale e aggiornato, e eventuali sospensioni o decurtazioni di crediti.

Crediti e punteggi
Al momento del rilascio, la patente parte con 30 crediti, consentendo alle aziende di operare immediatamente nei cantieri. Questo punteggio può essere incrementato fino a un massimo di 100 crediti attraverso investimenti in sicurezza, attività formative aggiuntive o certificazioni come la UNI EN ISO 45001. I crediti iniziali sono assegnati in base all’anzianità di iscrizione alla Camera di Commercio: ad esempio, un’azienda attiva da oltre 20 anni riceve fino a 10 crediti. Inoltre, ulteriori crediti sono attribuiti per iniziative che migliorano la sicurezza e il rispetto delle norme contrattuali.

Decurtazione dei crediti e sospensione della patente
La patente è soggetta a una possibile decurtazione di crediti in caso di violazioni gravi delle norme sulla sicurezza.  La sospensione della patente può essere disposta dall’Ispettorato in caso di gravi infortuni o recidive, con una durata massima di 12 mesi. In caso di incidenti con esiti mortali, la sospensione è obbligatoria.

Imprese straniere
Le imprese e i lavoratori autonomi provenienti da altri Paesi dell’Unione Europea devono presentare un’autocertificazione che dimostri il riconoscimento della documentazione equivalente rilasciata nel loro Paese di origine. In assenza di tale documento, sarà necessario richiedere la patente in Italia.

Recupero dei crediti
Le aziende che subiscono decurtazioni di crediti possono recuperarli attraverso investimenti in materia di sicurezza o mediante la verifica da parte di una Commissione territoriale composta da rappresentanti di INL, INAIL, aziende sanitarie e rappresentanti dei lavoratori.
In sintesi, la patente a crediti rappresenta un importante strumento per garantire il rispetto delle norme di sicurezza nei cantieri, premiando le aziende più virtuose e sanzionando quelle che violano le regole.

Sanzioni
In caso di mancato possesso della patente a crediti, è prevista una sanzione amministrativa che consiste nel pagamento di una somma pari al 10% del valore complessivo dei lavori affidati nello specifico cantiere. La multa non potrà essere inferiore a 6.000 euro, non è soggetta a diffida e comporta l’esclusione dalla partecipazione a lavori pubblici per un periodo di sei mesi.

Procedura di Richiesta 

  • Dal 01 /10 2024 e fino al 31/10/2024  sarà possibile presentare una autocertificazione/dichiarazione sostitutiva concernente il possesso dei requisiti richiesti (laddove richiesti dalla normativa vigente) dall’art. 27, c.1 del D.Lgs 81/2008.
  • L’invio delle autocertificazioni/dichiarazioni sostitutive dovrà essere effettuato, tramite PEC, all’indirizzo dichiarazionepatente@pec.ispettorato.gov.it entro il 31/10 /2024
  • Dal 1/11/2024 risulterà necessaria la presentazione della richiesta di rilascio della patente a crediti tramite il portale dedicato dell’Ispettorato Nazionale Del Lavoro, mostrato in anteprima 27/9 c.a. dal Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali

Solo dopo l’avvenuta dichiarazione e la verifica del possesso di questi requisiti, la patente a crediti verrà rilasciata e sarà possibile accedere ai cantieri temporanei e mobili.

 

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“Contrattazione collettiva prestazioni e servizi erogati dall’ente bilaterale ENBIC” Convegno di studi organizzato da UNICA a Lecce

Venerdì 25 ottobre 2024 ore 10:00 (registrazione partecipanti dalle ore 9:30)
Grand Hotel Tiziano LECCE

L’evento organizzato da Federazione Unica e da ENBIC, si pone come obiettivo principale quello di fornire ai partecipanti una conoscenza approfondita del sistema contrattuale promosso da Federazione Unica con focus sui servizi e strumenti offerti dall’Ente Bilaterale Confederale ENBIC.


Per partecipare al corso è necessario:
– compilare il modulo al link
– iscriversi su Piattaforma Nazionale Consulenti del Lavoro


info
uffcio_comunicazione@federazioneunica.it

Fisco Imprese: Correttivi per Semplificare Tasse e Tributi

L’Agenzia delle Entrate ha presentato nuove modifiche riguardanti l’adempimento collaborativo, la semplificazione degli adempimenti tributari e il concordato preventivo biennale, nel corso di un’audizione presso la Commissione Finanze del Senato. Questi cambiamenti sono parte di una riforma fiscale più ampia, che include revisioni delle sanzioni tributarie e della riscossione, e introduce nuovi strumenti di compliance come specificato nei decreti legislativi n. 221/2023, n. 1/2024 e n. 13/2024. L’obiettivo è migliorare il rapporto tra Fisco e contribuenti e semplificare gli adempimenti.

Adempimento Collaborativo: Novità

Il Decreto legislativo n. 221/2023 ha ampliato l’adempimento collaborativo con nuove disposizioni per realizzare pienamente i criteri direttivi della riforma fiscale. Le principali novità includono:

  1. Certificazione del TCF (Tax Control Framework).
  2. Requisiti soggettivi di accesso al regime, ora aperto ai soggetti appartenenti allo stesso gruppo di imprese.
  3. Potenziamento degli effetti premiali.

 Semplificazione degli Adempimenti Tributari

Il Decreto legislativo n. 1/2024 introduce modifiche significative per semplificare gli adempimenti tributari, tra cui:

  1. Modifiche ai termini di pagamento IVA: Anticipato al 16 novembre, anziché al 16 dicembre, il termine per il versamento dell’IVA relativa alle liquidazioni periodiche dei primi tre trimestri dell’anno.
  2. Dichiarazione dei redditi precompilata: Ampliata la platea dei delegati che possono accedere alla precompilata dei contribuenti, inclusi i professionisti delle società tra professionisti.
  3. Cassetto fiscale del contribuente: L’Agenzia delle Entrate metterà a disposizione dei contribuenti, oltre ad atti e comunicazioni, anche i dati che li riguardano, compresi i carichi affidati alla Riscossione relativi ad atti impositivi emessi dall’Agenzia stessa.

 Concordato Preventivo Biennale

Il Decreto legislativo n. 13/2024 introduce modifiche alla disciplina del concordato preventivo biennale (CPB):

  1. Software di elaborazione della proposta: Il rilascio del software è posticipato dal 1° al 15 aprile per una migliore razionalizzazione degli adempimenti dichiarativi. Nel 2024, il debutto per CPB prevede il rilascio dei programmi informatici per i contribuenti forfetari entro il 15 luglio.
  2. Termini di adesione e versamento: L’adesione alla proposta del Fisco deve avvenire entro il 31 luglio o entro l’ultimo giorno del settimo mese successivo alla chiusura del periodo d’imposta. Per il 2024, i versamenti risultanti dalle dichiarazioni dei redditi, IRAP e IVA possono essere effettuati entro il 30 agosto con una maggiorazione dello 0,40% a titolo di interesse corrispettivo.
  3. Esclusioni e cessazioni: Introduzione di nuove cause di esclusione per i soggetti ISA e nuove cause di cessazione del regime, con una procedura semplificata per la determinazione degli acconti.

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SUPERBONUS Nuove Assunzioni 2024: Come Funziona e Chi Può Beneficiarne

Superbonus Nuove Assunzioni 2024: Come Funziona e Chi Può Beneficiarne

L’Articolo 4 del decreto introduce una nuova agevolazione per le assunzioni nel 2024, in vista della futura attuazione completa della riforma fiscale. Questa agevolazione prevede una maggiorazione del costo del personale ammesso in deduzione per le nuove assunzioni a tempo indeterminato.

Dettagli dell’Agevolazione

Per l’anno 2024, il costo del personale di nuova assunzione con contratto di lavoro subordinato a tempo indeterminato verrà maggiorato, ai fini della determinazione del reddito del datore di lavoro, di un importo pari al 20% del costo riferibile all’incremento occupazionale. Questo incremento è calcolato sulla differenza tra il costo complessivo del personale nel 2023 e nel 2024, al netto delle diminuzioni occupazionali verificatesi nelle società collegate o controllate dagli stessi soggetti.

Beneficiari dell’Agevolazione

I beneficiari dell’agevolazione sono:

  • Titolari di reddito d’impresa.
  • Esercenti arti e professioni che abbiano esercitato l’attività per almeno un anno.

Non possono beneficiare dell’agevolazione:

  • Società e enti in liquidazione ordinaria.
  • Soggetti assoggettati a liquidazione giudiziale o ad altri istituti liquidatori relativi alla crisi d’impresa.

Calcolo dell’Incremento Occupazionale

Il decreto specifica che il costo riferibile all’incremento occupazionale è pari al minor importo tra il costo effettivo relativo ai nuovi assunti e l’incremento complessivo del costo del personale risultante dal conto economico rispetto a quello relativo all’esercizio in corso al 31 dicembre 2023. Per chi non adotta lo schema di conto economico previsto dall’articolo 2425 del codice civile, si assumono le voci di costo del personale corrispondenti. Nessun costo è riferibile all’incremento occupazionale se, alla fine del periodo d’imposta successivo a quello in corso al 31 dicembre 2023, il numero dei lavoratori dipendenti è inferiore o pari al numero medio dei lavoratori nel 2023.

Incentivo IRES per Assunzioni di Categorie Svantaggiate

Per promuovere ulteriormente l’assunzione di categorie svantaggiate, il costo riferibile a ciascun nuovo assunto, ai fini dell’incremento complessivo del costo del personale, è moltiplicato per coefficienti di maggiorazione. Questi coefficienti saranno definiti con decreto del Ministro dell’economia e delle finanze, di concerto con il Ministro del lavoro e delle politiche sociali, e non supereranno comunque il 10% del costo del lavoro sostenuto, portando la maggiorazione totale al 130%.

Determinazione degli Acconti delle Imposte

Nella determinazione dell’acconto delle imposte sui redditi per il periodo d’imposta successivo a quello in corso al 31 dicembre 2023, non si tiene conto di questa nuova disposizione. Per il periodo successivo al 31 dicembre 2024, l’acconto sarà calcolato considerando l’imposta del periodo precedente, come se le nuove disposizioni non fossero state applicate.

Lavoratori Meritevoli di Tutela

Le categorie che godranno di maggiorazione includono:

  • Lavoratori molto svantaggiati ai sensi del regolamento (UE) n. 651/2014.
  • Persone con disabilità e altre categorie svantaggiate come definiti dalla legge italiana.
  • Donne con almeno due figli minori di diciotto anni o prive di un impiego regolarmente retribuito da almeno sei mesi, residenti in regioni ammissibili ai finanziamenti UE.
  • Giovani ammessi agli incentivi all’occupazione giovanile.
  • Lavoratori con sede in regioni con un PIL pro capite inferiore alla media EU27 o con un tasso di occupazione inferiore alla media nazionale.
  • Beneficiari del reddito di cittadinanza decaduti dal beneficio e non eleggibili per l’Assegno di inclusione.

Abrogazione Precedenti Incentivi e Cumulabilità

La nuova misura prevede l’abrogazione delle precedenti agevolazioni tramite esonero contributivo triennale per le assunzioni a tempo indeterminato previste dall’articolo 1 del decreto-legge 6 dicembre 2011, n. 201. L’agevolazione è  cumulabile con la decontribuzione SUD e il nuovo sgravio per le donne con figli previsto dalla legge di bilancio 2024, ma la norma non lo specifica chiaramente. Ulteriori chiarimenti sono attesi con il decreto attuativo e le istruzioni dell’Agenzia delle Entrate e dell’INPS.

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Decontribuzione SUD – Arriva la proroga ​

Via Libera dell’Unione Europea fino al 31 Dicembre 2024

L’Unione Europea ha recentemente dato il suo consenso per estendere la “decontribuzione Sud” fino al 31 dicembre 2024. Questa decisione rappresenta una boccata d’ossigeno per le aziende situate nel Mezzogiorno d’Italia, che potranno continuare a beneficiare di una significativa riduzione dei contributi previdenziali per i prossimi due anni.

Cosa prevede la Decontribuzione Sud?

La “decontribuzione Sud” è una misura che consente alle imprese operanti nelle regioni del Sud Italia (Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia) di ridurre i contributi previdenziali dovuti per i propri dipendenti. Questa agevolazione ha l’obiettivo di incentivare l’occupazione e stimolare lo sviluppo economico in queste aree, storicamente caratterizzate da maggiori difficoltà economiche e tassi di disoccupazione più elevati rispetto al resto del paese.

L’impatto economico

Dal momento della sua introduzione, la decontribuzione Sud ha dimostrato di essere un importante strumento di supporto per le imprese locali. Ha contribuito a ridurre il costo del lavoro, permettendo alle aziende di investire in nuove assunzioni e di migliorare la propria competitività. La proroga fino al 2024 offre un ulteriore periodo di stabilità, essenziale per pianificare investimenti a lungo termine e per attrarre nuove iniziative imprenditoriali nel Mezzogiorno.

La decisione dell’Unione Europea

L’approvazione della proroga da parte dell’Unione Europea è giunta dopo una valutazione dell’impatto positivo della misura. Le autorità europee hanno riconosciuto l’importanza della decontribuzione come strumento di sostegno regionale e di riduzione delle disparità economiche tra le diverse aree dell’Italia. Questo via libera consente al governo italiano di continuare a implementare la misura senza incorrere in violazioni delle normative sugli aiuti di Stato.

Federazione UNICA come associazione di imprenditori  esprime soddisfazione per la proroga, sottolineando come la misura sia fondamentale per sostenere l’occupazione e la crescita economica nel Sud Italia, e ribadisce il proprio impegno a promuovere politiche che favoriscano lo sviluppo equilibrato del territorio nazionale.

 

La proroga della decontribuzione Sud fino al 31 dicembre 2024 rappresenta una conferma dell’impegno dell’Unione Europea nel sostenere le aree economicamente più svantaggiate del paese. Le aziende del Mezzogiorno possono quindi continuare a beneficiare di questa importante agevolazione, con l’auspicio che ciò contribuisca a rafforzare il tessuto economico e sociale di queste regioni.

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Fondi per Micro-Piccole Imprese per la transizione ecologica

ll Ministero dell’Industria e del Made in Italy ha pubblicato un decreto il 14 giugno 2024, 
che disciplina i fondi del PNRR destinati ai programmi di sviluppo per la transizione ecologica delle imprese. 

Dal 27 giugno, le aziende possono richiedere agevolazioni per progetti legati alla sostenibilità ambientale, attraverso lo sportello Net Zero.

Questi finanziamenti, mirano a supportare programmi di sviluppo industriale e tutela ambientale. Sono inclusi progetti di investimento e di ricerca, sviluppo e innovazione, con l’obiettivo di rafforzare le catene produttive con dispositivi ecologici come batterie, pannelli solari, turbine eoliche, pompe di calore, elettrolizzatori, e dispositivi per la cattura e lo stoccaggio del carbonio.

Le spese finanziabili comprendono la produzione di componenti chiave, macchinari, attrezzature e il recupero di materie critiche. 

Le domande per i finanziamenti possono essere presentate tramite il portale di INVITALIA a partire dalle ore 12:00 del 27 giugno, seguendo le indicazioni fornite nella sezione dedicata ai contratti di sviluppo.

I fondi disponibili ammontano a:
– 1,738 miliardi di euro per la Misura M1C2 – Investimento 7 (“Sostegno al sistema di produzione per la transizione ecologica, le tecnologie a zero emissioni nette e la competitività e la resilienza delle catene di approvvigionamento strategiche”).
– 513 milioni di euro per la Misura M2C2 – Investimento 5.1 (“Sviluppo di una leadership internazionale, 
industriale e di ricerca e sviluppo nel campo delle rinnovabili e delle batterie”), di cui 308 milioni destinati 
alle tecnologie fotovoltaiche ed eoliche e 205 milioni per il settore delle batterie.

Hai bisogno di assistenza per la compilazione della domanda di beneficio?
Inviaci una mail

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Gli eventi formativi in Webinar di Unica

Come 𝑼𝑵𝑰𝑪𝑨 ci muoviamo costantemente per la valorizzazione e la tutela dei nostri associati, per la partecipazione attiva, per lo sviluppo delle imprese associate e per la piena realizzazione delle imprenditrici e degli imprenditori che contribuiscono al nostro sistema.

Anche per questa stagione 2023/2024 abbiamo realizzato 𝒖𝒏𝒂 𝒔𝒆𝒓𝒊𝒆 𝒅𝒊 incontri, 𝒓𝒊𝒗𝒐𝒍𝒕𝒊 𝒂𝒊 𝒔𝒐𝒄𝒊 𝒆𝒅 𝒂 𝒄𝒉𝒊 𝒗𝒖𝒐𝒍𝒆 𝒂𝒗𝒗𝒊𝒄𝒊𝒏𝒂𝒓𝒔𝒊 𝒂𝒍𝒍𝒂 𝒏𝒐𝒔𝒕𝒓𝒂 𝒂𝒔𝒔𝒐𝒄𝒊𝒂𝒛𝒊𝒐𝒏𝒆, che vertono su tematiche afferenti il mondo delle imprese, dell’economia, della sostenibilità e del lavoro.

Tutti gli eventi  formativi sono accreditati per la formazione dei Consulenti del Lavoro e rilasciano crediti.

Iscriviti 𝒈𝒓𝒂𝒕𝒖𝒊𝒕𝒂𝒎𝒆𝒏𝒕𝒆 ai primi tre incontri della nuova edizione di 𝑼𝒏𝒊𝒄𝒂 𝒄𝒐𝒏 𝒕𝒆

 

“Dal Decreto Lavoro al nuovo accordo Stato-Regioni”
Barbara Garbelli, Consulente del Lavoro esperta in materia di salute e sicurezza sui luoghi di lavoro.

Iscriviti al webinar 

“Fondi interprofessionali e formazione finanziata: gli strumenti di Fondo Conoscenza”
Concetto Parisi , Presidente di Fondo Conoscenza
Iscriviti al webinar 

“Gli adempimenti previsti dai CCNL sottoscritti da Unica”
Avv. Giovanni Ambrosio, Giuslavorista.


Iscriviti al webinar

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Ambiente Lavoro 2023

Il Presidente di Federazione UNICA Stefano Diquattro, prenderà parte al Convegno organizzato da Training & Consulting in collaborazione con  Enbic Sicurezza e Aifes, dal titolo:

“L’attività di vigilanza in materia di formazione per la sicurezza e le responsabilità giuridiche dei soggetti e dei docenti formatori”

La manifestazione, giunta alla 23° edizione, oltre allo spazio espositivo dedicato ad aziende e associazioni di categoria, riserverà particolare attenzione al modo in cui la tutela della salute sul posto di lavoro è profondamente connessa alle politiche ambientali ed in generale alla sostenibilità aziendale. vai al programma completo

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𝑰𝑵𝑪𝑬𝑵𝑻𝑰𝑽𝑰 𝑨𝑳𝑳𝑬 𝑨𝑺𝑺𝑼𝑵𝒁𝑰𝑶𝑵𝑰 𝒑𝒆𝒓 𝒍𝒆 𝒊𝒎𝒑𝒓𝒆𝒔𝒆 𝒄𝒉𝒆 𝒂𝒔𝒔𝒖𝒎𝒐𝒏𝒐 𝒃𝒆𝒏𝒆𝒇𝒊𝒄𝒊𝒂𝒓𝒊 𝒅𝒊 𝒂𝒔𝒔𝒆𝒈𝒏𝒐 𝒅𝒊 𝒊𝒏𝒄𝒍𝒖𝒔𝒊𝒐𝒏𝒆 𝒆 𝒔𝒖𝒑𝒑𝒐𝒓𝒕𝒐 𝒂𝒍𝒍𝒂 𝒇𝒐𝒓𝒎𝒂𝒛𝒊𝒐𝒏𝒆 𝒆 𝒍𝒂𝒗𝒐𝒓𝒐.

Nuovi incentivi alle assunzioni previsti dalla legge n. 85/2023, le imprese private, gli enti del terzo settore, le associazioni possono usufruire di incentivi alle assunzioni per l’assunzione di beneficiari di Assegno di inclusione o Supporto per la formazione e lavoro.
In cosa consiste l’incentivo?
• Esonero del 100 % dei contributi previdenziali, se il beneficiario viene assunto con contratto a tempo indeterminato, apprendistato e lavoro in somministrazione.
• Esonero del 50 %dei contributi previdenziali, se il beneficiario viene assunto con un contratto a tempo determinato o stagionale.
Se ad assumere il beneficiario sono agenzie per il lavoro, associazioni, patronati, imprese sociali ed enti del terzo settore, è riconosciuto un incentivo pari a € 2400 per ogni lavoratore assunto con contratto a tempo indeterminato, €1200 per ogni lavoratore assunto con contratto a tempo determinato.
Per quei beneficiari che intendono aprire una loro attività è previsto un anticipo in unica soluzione di sei mensilità del beneficio previsto, per un massimo di € 500 per mensilità.

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𝐏𝐚𝐫𝐭𝐞 𝐢𝐥 𝐒𝐮𝐩𝐩𝐨𝐫𝐭𝐨 𝐩𝐞𝐫 𝐥𝐚 𝐅𝐨𝐫𝐦𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐞 𝐢𝐥 𝐋𝐚𝐯𝐨𝐫𝐨 (𝐒𝐅𝐋)

Dal 1 settembre, per gli 𝑜𝑐𝑐𝑢𝑝𝑎𝑏𝑖𝑙𝑖, è partita la nuova misura SFL che sostituirà definitivamente il Reddito di Cittadinanza.

𝐒𝐢 𝐯𝐨𝐥𝐭𝐚 𝐩𝐚𝐠𝐢𝐧𝐚: gli interessati dovranno impegnarsi per cercare un lavoro oppure seguire un’attività di formazione o riqualificazione professionale.

𝐋𝐚 𝐦𝐢𝐬𝐮𝐫𝐚: prevede un percorso di professionalizzazione e di inserimento al lavoro, durante il quale l’interessato riceve un beneficio economico; ovvero un’indennità di partecipazione alle misure di attivazione lavorativa, pari ad un importo mensile di 350. Il beneficio economico è erogato mediante bonifico mensile, da parte dell’INPS, per una durata massima di 12 mesi.

𝐁𝐞𝐧𝐞𝐟𝐢𝐜𝐢𝐚𝐫𝐢: possono accedere al SFL i singoli componenti dei nuclei familiari, di età compresa tra i 18 e 59 anni, con un valore dell’ISEE familiare non superiore a euro 6.000 anni.

𝐏𝐫𝐞𝐬𝐞𝐧𝐭𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐝𝐨𝐦𝐚𝐧𝐝𝐚: il SFL viene richiesto dall’interessato, o per il tramite di un patronato, all’INPS con modalità telematiche.
All’accoglimento della domanda, l’INPS informa il richiedente che, ai fini dell’attuazione della misura, ove non abbia già provveduto, deve accedere al sistema informativo per l’inclusione sociale e lavorativa “SIISL”  siisl.lavoro.gov.it , al fine di sottoscrivere il patto di attivazione digitale.

𝐏𝐚𝐭𝐭𝐨 𝐝𝐢 𝐀𝐭𝐭𝐢𝐯𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐃𝐢𝐠𝐢𝐭𝐚𝐥𝐞: il beneficiario deve individuare, ai fini dell’attivazione al lavoro e della successiva sottoscrizione del patto di servizio personalizzato, 𝑎𝑙𝑚𝑒𝑛𝑜 𝑡𝑟𝑒 𝑎𝑔𝑒𝑛𝑧𝑖𝑒 𝑝𝑒𝑟 𝑖𝑙 𝑙𝑎𝑣𝑜𝑟𝑜 (APL), o enti autorizzati all’attività di intermediazione.

𝐏𝐚𝐭𝐭𝐨 𝐝𝐢 𝐒𝐞𝐫𝐯𝐢𝐳𝐢𝐨 𝐏𝐞𝐫𝐬𝐨𝐧𝐚𝐥𝐢𝐳𝐳𝐚𝐭𝐨: A seguito della sottoscrizione del patto di attivazione digitale, il beneficiario è convocato dal servizio per il lavoro competente per la stipula del patto di servizio personalizzato.
Sulla base delle attività proposte e definite nel patto di servizio personalizzato, l’interessato, attraverso il SIISL, può ricevere o individuare autonomamente offerte di lavoro, servizi di orientamento e accompagnamento al lavoro e di politiche attive ovvero specifici programmi formativi e progetti utili alla collettività.

La piattaforma SIISL, non sarà destinata solo a coloro che non percepiranno più il Reddito di Cittadinanza, ma anche a quanti si affacciano per la prima volta al mondo del lavoro o desiderano reinserirsi.

 

 

 

 

Riccardo Trimarco
Consulente del Lavoro

Responsabile Sindacale Datoriale UNICA Delegazione zonale NAPOLI 02