Seconda tappa di “Linea Diretta Tour” di UNICA: piccole e medie imprese a confronto con enti e istituzioni

Seconda tappa di “Linea Diretta Tour” di UNICA:
piccole e medie imprese a confronto con enti e istituzioni

La ripartenza fra obblighi e proposte, strategie e strumenti per il rilancio delle piccole e medie imprese dopo la pandemia, impresa digitale e utilizzo delle nuove tecnologie nella comunicazione: questo il cuore di “Linea diretta tour”, serie di incontri organizzati da UNICA (Unione Nazionale Italiana delle Micro & Piccole Imprese del commercio, dei Servizi e dell’Artigianato), finalizzati a favorire il dialogo tra i vari attori del mondo del lavoro e ad approfondire temi attuali presenti nell’ agenda politico-economica nazionale, mettendo a confronto piccole e medie imprese con enti ed istituzioni dopo l’emergenza sanitaria che ha cambiato profondamente la gestione aziendale, rimettendo al centro la sicurezza dei lavoratori e non solo. Dopo la tappa di Salerno del 19 novembre, venerdì 17 dicembre il secondo appuntamento si è svolto a Milano presso Starhotel e.c.ho, dove UNICA ha riunito attorno allo stesso tavolo rappresentanti di enti ed istituzioni operanti nel capoluogo lombardo, insieme a tecnici, per analizzare la situazione delle imprese sul territorio. L’iniziativa – rivolta a imprenditori, professionisti, commercialisti, consulenti aziendali, giuslavoristi aveva l’obiettivo di approfondire le tematiche relative alla ripresa delle attività con focus sugli aspetti che riguardano le Pmi, fortemente colpite dalla pandemia, e analisi degli strumenti innovativi e utili al miglioramento della qualità della vita lavorativa.

A introdurre e moderare il dibattito il Direttore Centrale Gianluigi De Sanctis, che ha subito passato la parola a Patrizia Muscatello Capo Ispettorato interregionale del lavoro area nord ovest, ha salutato positivamente l’iniziativa sottolineando l’importanza della
cultura della sicurezza sui luoghi di lavoro e il fondamentale ruolo della comunicazione tra enti e professionisti, oltre ad evidenziare l’Ispettorato come organo fondamentale per l’attuazione delle regole di sicurezza. 

Il Presidente ANCL Milano Alessandro Graziano ha illustrato la proposta dell’Associazione dei Consulenti del lavoro rispetto alla normativa dello smart working, e al recentissimo protocollo emanato del Governo e delle parti sociali del Governo e delle parti sociali. Il passo imprescindibile, secondo il CDL, sarebbe quello di fare ordine nella normativa e renderla più precisa e attuale. La proposta è quella di prevedere tre categorie di lavoratori: quelli da remoto per esigenze aziendali, quelli da remoto che stipulano un accordo in tal senso, quelli veramente “agili” che lavorano veramente per obiettivi in modo più o meno autonomo. L’obiettivo è quello di non mettere nel medesimo insieme lavoratori agili e lavoratori che svolgono le loro attività in modo praticamente indistinguibile dai loro colleghi in sede, ma da una postazione collocata in altro luogo o presso la propria abitazione.

L’approfondimento sul Green-pass a cura di Simone Cagliano, Esperto Fondazione Studi Consulenti del Lavoro, ha messo in luce come la norma sia coerente
rispetto all’obbligo vaccinale per alcuni settori ma vada ad appesantire ancor più un sistema impresa già particolarmente sofferente rispetto ad obblighi ed adempimenti. 

Intervenuto poi Alessandro D’Amico, Vice Presidente Nazionale di UNICA, Consulente del Lavoro e Presidente di UNICA Formazione. Il dottor D’Amico ha fatto il punto sull’importanza di instaurare un dialogo proficuo e continuativo tra i vari attori del mondo del lavoro.

Il recente D.L. 146/2021 è stato oggetto della relazione Andrea Rapacciuolo Responsabile Processo Funzionamento Ispettorato Interregionale del Lavoro di Milano e in maniera più approfondita dell’ Ispettore Ing. Paolo Schiavone.

Il Responsabile Unità organizzativa vigilanza presso la Direzione di
Coordinamento Metropolitano di Milano, Raffaele Perillo ha mostrato i dati sull’incremento esponenziale delle ore di Cig e dei sussidi erogati dall’istituto di previdenza durante la fase emergenziale e non solo. Il funzionario ha messo in luce quanto sia stato notevole lo sforzo condiviso per la risoluzione della drammatica situazione
socio- economica dovuta alla pandemia e quando sia stato determinante l’inps come attore protagonista per la tenuta del sistema. 

Sono intervenuti inoltre l’Avvocato Fortunato Barone e l’Avvocato Vincenzo Comune, referenti dell’area lavoro giuridico/sindacale di Federazione Unica.

Le conclusioni del Presidente di Federazione Unica, Stefano Diquattro hanno evidenziato   l’importanza di instaurare un dialogo proficuo e continuativo tra i vari attori del mondo del lavoro, con l’auspicio di creare un rapporto privilegiato tra enti e imprese attraverso l’intermediazione di Unica.

 

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